È stata pubblicata la norma UNI CEN/TS 16115-2:2017 “Aria Ambiente: Misure di bioaerosol – Parte 2: pianificazione e valutazione di misure legate alle ricadute da emissioni di impianti”.
La norma UNI CEN/TS 16115-2:2017
La norma riguarda le misure da adottare per controllare la ricaduta di inquinanti microbici dalle emissioni di impianti.
Si tratta di un metodo per individuare i requisiti da prendere in considerazione per la corretta pianificazione e implementazione di tali misure e per la definizione dell’impatto di un determinato impianto.
I requisiti comprendono il metodo di analisi, il metodo e la strategia di campionamento, la valutazione dei dati raccolti, l’assicurazione di qualità e la reportistica.
Per valutare il contributo dovuto all’emissione dell’impianto e l’estensione della zona media di impatto, il metodo prevede il confronto tra le concentrazioni di bioaerosol nell’aria di una zona non influenzata dalla ricaduta delle emissioni e quelle nell’aria interessata dalla ricaduta. Ad esempio, si eseguono in contemporanea e si confrontano le misure effettuate sopravento e sottovento per escludere variazioni della concentrazione di fondo.
Le misure devono essere ripetute nel tempo per evidenziare le variazioni giornaliere e stagionali. Tenendo conto dei vari fattori di influenza, comprese le attività svolte, sarà possibile ottenere dati statisticamente significativi e creare modelli di ricaduta dell’emissione e, in particolare, della dispersione del bioaerosol, anche in risposta alle diverse richieste normative.
La norma UNI CEN/TS 16115-2:2017 si affianca alla norma UNI CEN/TS 16115-1:2011
La norma UNI CEN/TS 16115-1:2011
La norma UNI CEN/TS 16115-1:2011 “Qualità dell aria ambiente – Misurazione di bioaerosol – Parte 1: Determinazione di muffe utilizzando sistemi di campionamento di filtrazione e coltivazione” è un metodo per la determinazione della concentrazione delle muffe provenienti da emissioni di diverse sorgenti nell’aria ambiente.